Mia madre ha sgomberato e gettato tutto ciò che c'era nella mia stanza: così, ha detto, potrà tenerla per se. Ho fatto in tempo giusto a salvare qualche libro e qualche suppellettile. Praticamente, sotto il tacito consenso di mio padre, sono stata ufficialmente buttata fuori di casa a calci: d'altro canto, dovendo scegliere, pare meglio lei che me.

Fine della brutta parentesi di realtà virtuale. Torniamo al mondo vero: torniamo a World of Warcraft. :) 

Oggi, dopo quattro mesi di chiusura totale negli edifici universitari, sono rimasta un giornata a casa. E posso dire di essermene amaramente pentita, anche se sono solo le 14. :)

Quando sono a casa generalmente è buio pesto, anche perchè per ottimizzare i tempi ho preso anche a lavorare all'università tra una lezione e l'altra, fino alle 20 della sera. Se sono a casa, smetto di passare il mio tempo nel mondo reale e questa in ogni caso è la mia vera salvezza.

Le elezioni per il sindaco di questo paese sono alle porte.

Stamattina, dalle 10:00, la fornitura di corrente elettrica è mancata già sei volte: le ho contate, perchè essendo rimasta a casa anche per lavorare, ogni volta che entra in funzione il gruppo di continuità io ho un attacco di ulcera fulminante.

In questo stupido posto si sono alternate una marea di amministrazioni: e infatti problemi da 25 anni sono sempre gli stessi. :)

L' erogazione di energia elettrica è discontinua e impedisce ogni forma di lavoro minimamente tecnologico; il manto stradale viene manutenuto SOLO in vista delle elezioni (e per supportare un qualsiasi schieramento); i servizi per i cittadini sono ridotti all'osso; per quel che riguarda la viabilità, ho raccolto lamentele di persone che dicono che sono almeno cinquant'anni che si promette una via di comunicazione con Roma che non sia una mulattiera sterrata oppure l'ormai intasatissima Cassia Bis.

In compenso i soldi per piantare obbrobbri urbanistici si trovano, eccome: sono le brutture che permettono di affiggere più manifesti elettorali. :)

E poi ci sono le associazioni politiche giovanili, che pensano alle loro inutili diatribe su temi inessenziali.

Incontrare qualcuno e non avere nemmeno bisogno di stringergli la mano, riconoscendo che sia del tutto superfluo. Ricordare di aver letto lo strano blog di qualcuno qualche tempo dopo averlo incontrato casualmente dietro un banco universitario.

Dire "suppongo che facciamo parte dello stesso span" ad un perfetto sconosciuto, alla macchinetta del caffè.

Questo è decisamente il più strano degli incantesimi. :)

Avrei potuto finalmente raggiungere le sette ore di sonno continuato, se i miei, in piena crisi da "tanto-io-mi-alzo-alle-4-perchè-non-ho-sonno", non avessero deciso di fare dei lavori in casa, operaio-muniti.

Scherzo, di questi lavori c'è n'è proprio bisogno! :) 

Un'immagine tratta dal prossimo progetto per Mac OSX, nato da qualche ora di codice nel weekend di Pasqua:

Nel giorno in cui tutto il resto del mondo è in festa...