Londra (prima parte): parchi e musei

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Una delle cose più belle da visitare a Londra sono senz'altro i parchi.

Sconfinati e curatissimi: un vero vanto per la città. E fa un certo effetto vedersi girare intorno gli scoiattoli, che giocano, si inseguono, mangiano e ti guardano per vedere se hai noccioline da offrire.

Visita obbligata ad Hyde Park ( in cui siamo capitati con un freddo eccessivo alla fine di una giornata passata a camminare — eravamo veramente distrutti ) e ai giardini botanici di Kew ( una visita che può benissimo prendere un'intera giornata! — raccomandato prepararsi per un bel picnic, noi l'abbiamo fatto sotto la pioggia :–) ).

I musei sono l'attrazione principale per i turisti come in tutto il mondo ma sono curati in modo maniacale per essere adatti anche ai bambini e alle famiglie, che li popolano massicciamente: non conta poco il fatto che siano gratuiti per tutti ( e ci hanno confermato che quando si doveva pagare il biglietto d'ingresso, fino a pochi anni fa, erano deserti! ricorda forse qualcosa? ah giusto noi abbiamo Rutelli che si occupa di ste cose! ).

Il British Museum è immenso: vederlo tutto in una volta è da masochisti. Avendo più tempo a disposizione meriterebbe più visite da massimo due o tre ore l'una. Idealmente stando un mese a Londra al posto di andare a fare jogging la mattina si potrebbe visitarlo due–tre stanze a volta per una ventina di minuti al giorno :–) ( peccato apra alle 10, fuori orario per il jogging! ).

Il Tate Modern è stato per me una mezza delusione, nonostante sia molto ben organizzato. Francamente ho trovato tre piani di arte per me incomprensibile un po' pesanti. Ma almeno ci si possono fare un po' di risate davanti alle opere sulle quali è impossibile non dire "potevo farla pur'io sta cosa…" ( e massima espressione di questo pensiero è proprio la nota opera qui esposta Merda d'artista ). Comunque trovarsi davanti ad alcune opere viste sempre sui libri fa il suo effetto e davanti ad alcune si rimane decisamente affascinati.

Il museo della storia naturale è il paradiso delle famiglie: bambini in età scolare potrebbero essere portati lì tutti i giorni per una settimana e non annoiarsi ( e a giudicare dal numero di famiglie direi che qualcuno lo fa veramente ). Tra l'altro dati gli spazi ampi questo non provoca alcun disagio a chi bambini non ne ha — e non ne sopporta. Anche per questo sembrerebbe meglio dividere l'impresa di visitarlo in due mezze giornate, anche perché non saprei dire quale padiglione non mi è piaciuto abbastanza da consigliare di saltarlo — e facendolo di corsa non si gusta appieno.

Anche il museo della scienza è ben fatto e molto interessante ( anche qui sono esposti pezzi di storia della scienza e della tecnica di cui siamo abituati a vedere foto ovunque ) ma visitarlo tutto è un'impresa più ardua: alcuni padiglioni possono effettivamente essere interessanti solo per appassionati di un qualche genere ( ad esempio quello del volo è indicato per gli appassionati di motori, quello di nautica per quelli di modellismo… ). Se l'avessimo saputo e se fossimo in grado di contenere la nostra curiosità, sarebbe forse stato meglio saltare qualcosa.

Sia in questo museo che in quello della storia naturale la fanno da padrone le attività interattive per vedere come le cose funzionano, sentire i suoni, toccare, avere esperienza diretta e controllata degli argomenti trattati: questo è senz'altro l'aspetto più interessante di questi musei che non solo li rendono più adatti ad un pubblico più giovane, ma li rendono più interessanti e meno tediosi per chiunque: anche se non ti va di leggere tutta la storia dei dinosauri, vedere la ricostruzione di un tirannosauro semovente e che ti barrisce contro ( alla Jurassic Park ) è un bel diversivo alla monotonia di scheletri e fossili ( ma la cosa più divertente della sezione sui dinosauri sono senz'altro le vignette che illustrano le varie ipotesi inverosimili per la loro estinzione: seppelliti dai loro escrementi, suicidi di massa, cataratte… ).

Altre attrazioni turistiche che abbiamo visitato da citare senz'altro sono la cattedrale di St. Paul ( vale senz'altro la visita, anche per la vista della città che si gode dall'alto — basta scalare qualche centinaio di scalini ) e la Torre di Londra ( che invece ha deluso un po' Juna anche se è rimasta affascinata dai gioielli della corona — che invece a me hanno lasciato francamente indifferente ).

Nel prossimo post ristoranti, teatri e negozi!

 

beati voi...

Estop - 2 ott 2007 15:42

...e noi qui a parlare di calcio dalla mattina presto (intorno alle 4 a 1 per l'inter) alla sera.
Bella descrizione davvero, mi hai fatto venire voglia di partire :_(

E pensare...

Juna - 2 ott 2007 20:03

...che io sono rimasta sconvolta perchè nelle targhette esplicative delle opere al Tate Modern c'è scritto tutto quello che la tua Prof. di storia dell' arte del liceo censura: "il significato sessuale nascosto del Cadeau di Man Ray"!
Per quel che riguarda la Torre di Londra mi aspettavo semplicemente qualche accetta e ghigliottina in più... :P
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