Valigia di cartone alla mano (ma di marca e di un bellissimo blu cobalto) stamattina di buon ora comincia questa nuova parte della mia vita.

Roma mi ha salutato triste, uggiosa, affollata, nervosa.

Amsterdam mi ha accolto con un bel sole e con i fiori sbocciati nei campi, colori accesi dal finestrino dell'aereo (a cui non ho potuto fare a meno di appiccicarmi, manco fosse stata la prima volta che volavo).

La casa si è rivelata meglio delle aspettative. Ho subito fatto un rapido giro al supermercato (dove i nomi dei prodotti in olandese sono una bella sfida ma tutto sommato credo di essermela cavata) e socializzato con l'affittuaria che mi ha riempito di bustine di the di ottima qualità.

Complice lo striminzito pranzo sull'aereo alle 11:30 mi sono subito adeguato ai costumi locali e ho cenato alle sette. Un'ora dopo sono partito in esplorazione per questa piccola città, capitale dell'impero che fu.

La sensazione è stata molto positiva: strade del centro affollate e piene di gruppi musicali e pub all'aperto in preparazione della festa di domani (giorno della regina). La gente sembra molto allegra.

Ho scattato qualche foto in casa, nei dintorni e nelle strade del centro stasera. Le trovate nell'apposita sezione.

Nonostante un programma apparentemente ancora molto interessante, l'impressione è che il Bebop Jazz Club [sito] sia arrivato alla frutta (di nuovo).

Il cambio di gestione alla fine dello scorso anno ci aveva fatto ben sperare: locali completamente rinnovati, nuovo staff numeroso e "allegro", management di ottimo livello.

Ma già dopo pochi mesi si era avvertito un lieve cambio di rotta: iicenziatosi il direttore artistico per divergenze con il proprietario (pare) si è notato subito il raffreddarsi dei rapporti con i gruppi ospiti.

Il resto sembra l'abbiano fatto la diminuzione dei soldi per gli ingaggi e l'aumento vertiginoso dei prezzi delle consumazioni, nonché l'introduzione dell'ingresso a pagamento sulla maggior parte dei concerti.

Il Bebop è ora uno dei pochi locali jazz a Roma dove per avere un drink si pagano facilmente dieci euro, un caffè tre, un bicchiere di vino bianco otto, un succo di frutta sette, un rum quindici. Da far rimpiangere il Cotton Club.

Venerdì sera concerto "sulla carta" stellare, i Tre Tenori. Un concerto che ha fatto sempre il tutto esaurito nello stesso locale. Venerdì saremo stati non più di quaranta persone, locale semi–deserto. In tali condizioni non stupisce se Urbani, Arduini e Formichella — grandissimi ma anche "umorali", soprattutto i primi due — non hanno dato il meglio di sé. Un plauso va soprattutto al resto del gruppo — Avena, Beneventano e Romeo, mica niente! — che hanno retto invece benissimo il concerto praticamente da soli.

Roma avrebbe bisogno di un locale come il Bebop in pienissima forma, come sembrava fosse fino a poco tempo fa. E' veramente un peccato.

Sono curioso di conoscere i locali jazz ad Amsterdam…

Ieri compleanno :)

Regali: coccinella (in foto), macchinetta fotografica digitale (inaugurata a cena con amici), romanzo (alla cena), braccialetto (non ci sono abituato, vediamo come va nei prossimi giorni), pigiami (il pupo parte).

Grazie! 

Studentessi è l'ultimo disco di Elio e le Storie Tese.

È un disco da possedere.

Trovato in edicola a 15€, formula azzeccatissima: diffusione enorme e meno tasse da pagare, quindi prezzo più basso.

Ogni brano è un incontro lussurioso con la musica. Indimenticabile, ironico, cinico.

I riferimenti musicali come al solito si sprecano ma imbattibile è "Ignudi tra i nudisti", basata su "Suspicious Mind" di Elvis sentita al contrario.

Le collaborazioni con altri artisti raggiungono in questo disco più che in altri punte da brivido (i brani cantati da Baglioni sono eccezionali).

Questo disco non è adatto a tutti. L'ascolto necessita di una certa dose di ironia e cinismo (soprattutto verso la cultura pop mainstream) e un minimo minimo di cultura musicale.

Fantastico anche il sito dedicato!

Ebbene, un altro italiano all'estero, un altro cervello in fuga?

Destinazione Amsterdam, si comincia il primo maggio. Ancora da concordare la data della partenza. Qualche mese, poi si vedrà…

Dopo un paio di colloqui telefonici mi hanno invitato per una rapida gita in loco (leggi: 3200 km in un giorno, passato per lo più ad usare qualunque mezzo di locomozione che l'uomo abbia inventato negli ultimi due secoli) per un paio di colloqui faccia a faccia con i manager dei team a cui era piaciuto il mio curriculum. I colloqui sono andati bene ed il giorno dopo mi è arrivata una buona offerta nella casella email.

Non vedo l'ora