Primo giorno ad Amsterdam

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Valigia di cartone alla mano (ma di marca e di un bellissimo blu cobalto) stamattina di buon ora comincia questa nuova parte della mia vita.

Roma mi ha salutato triste, uggiosa, affollata, nervosa.

Amsterdam mi ha accolto con un bel sole e con i fiori sbocciati nei campi, colori accesi dal finestrino dell'aereo (a cui non ho potuto fare a meno di appiccicarmi, manco fosse stata la prima volta che volavo).

La casa si è rivelata meglio delle aspettative. Ho subito fatto un rapido giro al supermercato (dove i nomi dei prodotti in olandese sono una bella sfida ma tutto sommato credo di essermela cavata) e socializzato con l'affittuaria che mi ha riempito di bustine di the di ottima qualità.

Complice lo striminzito pranzo sull'aereo alle 11:30 mi sono subito adeguato ai costumi locali e ho cenato alle sette. Un'ora dopo sono partito in esplorazione per questa piccola città, capitale dell'impero che fu.

La sensazione è stata molto positiva: strade del centro affollate e piene di gruppi musicali e pub all'aperto in preparazione della festa di domani (giorno della regina). La gente sembra molto allegra.

Ho scattato qualche foto in casa, nei dintorni e nelle strade del centro stasera. Le trovate nell'apposita sezione.

 

auguri

mauro - 15 mag 2008 15:09

Ciao Matteo, sono felicissimo della Tua esperienza che ritengo importante per il presente, quanto per il futuro. L'Olanda la conosco poco, ho viaggiato in tutte le direzioni e mi è sempre piaciuta, mai dispiaciuta. Per quanto riguarda gli olandesi, ce ne sono di due tipi: quelli veri amici, quelli che parlano invece tanto e dei quali bisogna guardarsi alle spalle. In generale sono molto molto tolleranti.
Buona fortuna, ciao Mauro (amico di tuo padre).
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