Matera

Technorati:  - - - - -

Il weekend scorso DigitalWaters è andato in trasferta a Matera per una breve vacanza di cinque giorni.

Abbiamo alloggiato presso un bed & breakfast molto accogliente gestito inaspettatamente da uno dei pochi (l’unico?) distributori Apple in Basilicata, storico utente della Mela che abbiamo deliziato con Offshoots—abbiamo, un po’ a malincuore, declinato l'invito ad una improvvisata riunione degli appassionati locali in nostro onore: eravamo pur sempre in vacanza!

I sassi di Matera sono bellissimi: il meno che si possa dire è che siano molto particolare, praticamente l’estremizzazione del tipico centro storico del paesino arroccato su una montagna, in grande. Sono composti da un numero impressionante di casette in pietra, molte scavate direttamente nella roccia, tutte attaccate l’una all’altra, collegate da un complesso intreccio di stradine e scale più o meno ripide. Per molti versi fa pensare ad un enorme presepe, soprattutto vista dall’alto di notte.

Abbiamo mangiato benissimo: Matera ha un certo numero di ottimi ristoranti con prezzi più che ragionevoli, almeno per chi è abituato a quelli di Roma. Oltre al buon cibo siamo stati contenti di trovare, in generale, anche un’eccellente ospitalità ovunque siamo andati.

Gli unici punti un po’ dolenti della vacanza riguardano i nostri spostamenti fuori dalla città: nelle immediate vicinanze non c’è moltissimo da vedere, così ci siamo spostati verso la Puglia, arrivando fino alla costa. Purtroppo ogni tentativo di “tagliare” per strade meno grandi delle statali, seguendo la mappa che avevamo, si è rivelato un’enorme perdita di tempo: indicazioni scarse e poco comprensibili e strade tortuose e dissestate hanno contribuito a rovinarci la serata tra nervosismo, fame e preoccupazione.

In generale consiglio la meta a chi abbia voglia di riposarsi, lasciando in secondo piano la voglia di vedere cose nuove e di “divertirsi”—nel senso più gggiovane del termine: sebbene le stradine e le scale dei sassi di Matera possano mettere alla prova chi non è abituato a camminare molto, il buon cibo e la pace, soprattutto dopo pranzo e di notte, il silenzio e la temperatura controllata dei sassi sono più che sufficienti per favorire un riposo il cui sapore avevo dimenticato.

 
Weblog Koan Progetti Foto Contatti DW.net map