Disattivare l'indicizzazione di Windows

Matteo - 27 ott 2005

In Windows XP c'è un simpatico e per molti inutile servizio di indicizzazione dei documenti: esso si attiva regolarmente, in genere nei momenti in cui il pc non è utilizzato, per registrare alcune informazioni relative ai documenti presenti sul disco rigido. La raccolta di informazioni non coinvolge i nomi di file e cartelle, ma i contenuti dei file stessi quando essi abbiano un formato riconosciuto: file di testo, documenti office, html... Vengono inoltre registrate le informazioni impostate dall'utente nelle proprietà dei file dalla gestione delle risorse (non ho mai visto nessuno utilizzarle, eppure sono lì).

Grazie a questa indicizzazione, l'utente è in grado di cercare dati sul proprio disco senza sapere necessariamente come si chiama un file o dove esso si trovi.

È veramente un peccato che in pochi sappiano di questa funzione e che su Windows sia in effetti pubblicizzata così poco. Accedere alla funzione di ricerca non è tra l'altro immediato come per la ricerca "classica" (quella LENTA); ancora meno immediate sono le modalità per specificare le informazioni relative ad un determinato file (chiamate meta-dati); inoltre l'interfaccia della ricerca, un html con dentro un'applicazione visual basic, è a dir poco raccapricciante. Tutti errori, questi, che la Apple non ha fatto quando ha inserito il suo sistema analogo in OS X, Spotlight.

Comunque, oltre a non essere di uso immediato e comodo, ad avere un'interfaccia orribile, questo sistema può rallentare sensibilmente il pc, occupando discrete quantità di risorse, tra potenza di calcolo e memoria. Inoltre a volte l'indicizzazione parte senza motivo anche mentre si sta lavorando (o giocando), minando sensibilmente la responsività del sistema: sintomo classico è il rumore e la spia del disco accesa anche mentre si sta semplicemente leggendo sullo schermo un documento; in altri casi è possibile vedere addirittura un'applicazione faticare più del solito all'avvio o su operazioni di routine come l'apertura o il salvataggio di un file. I più curiosi possono verificare in task manager se, quando hanno di questi sintomi, parte della CPU è occupata da processi come cisvc.exe o cidaemon.exe.

Insomma, ho preferito disattivare questo servizio.

Per farlo, è sufficiente fare clic col tasto destro del mouse sull'icona delle risorse del computer sul desktop e scegliere "Gestione". Nella finestra che si apre, fate doppio clic su "Servizi e applicazioni" e cliccate col tasto destro su "Servizio di indicizzazione". A questo punto nel menu a tendina che si apre scegliete espandete "Tutte le attività" e scegliete "Ottimizza prestazioni". Nel dialogo che si apre scegliete "Mai utilizzato". Alla domanda se siete sicuri rispondete che non avete alcun dubbio.  In questo modo il servizio viene disabilitato e la ricerca "veloce" non sarà più disponibile.

Se preferite fare una scelta più conservativa, per una qualunque ragione, potete in alternativa abbassare il livello di indicizzazione voluto. Come potete notare seguendo i passi sopra descritti, appena installato, Windows imposta un livello di indicizzazione alto per qualunque utente comune (ho visto su un computer impostato il livello più alto, sul mio c'era quello medio). Consiglierei in questo caso di scegliere "Personalizza" anziché "Mai utilizzato" ed abbassare i livelli "Indicizzazione" e "Query" ai livelli più bassi consentiti che, sebbene non disattivino del tutto il servizio, dovrebbero garantire un'influenza minima sulle prestazioni del pc.

Maggiori informazioni, in lingua inglese, seguendo questo link

 
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