Articoli nella categoria Film

Caterina va in città

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Locandina di Caterina va in cittāCaterina va in città è un esempio splendido della direzione presa dal cinema italiano negli ultimi anni, rappresentato principalmente dai morettiani e post-morettiani, dai Salvatores, dagli Ozpetek, dai Paolo Virzì, quest'ultimo splendido sceneggiatore e regista di questo film. Un cinema che cerca una originalità estrema, una freschezza non tanto dei contenuti quanto del modo di rappresentare la società in modo spesso superficialmente leggero ma che lascia sempre il suo segno nello spettatore.

Il film mi ha stupito in diversi momenti, in particolare quando mi sono scoperto a passare da una sensazione di parziale identificazione con quello che viene raccontato alla sensazione che il film volesse trasmettermi tutt'altro e anzi si staccasse progressivamente dalla realtà per rappresentare in modo forzato e velatamente surreale i temi su cui vuole far riflettere. I temi sono a conti fatti quelli a cui il cinema italiano succitato ci ha abituato: la disillusione dell'uomo adulto, l'amore e le crisi di coppia, l'adolescenza ed il rapporto genitori / figli, l'incolmabile divisione tra le varie realtà che convivono intorno a noi.

Un incredibile Sergio Castellitto e una meravigliosa (come sempre) Margherita Buy, mi ha colpito meno l'interpretazione di Alice Teghil (Caterina), sinceramente deludenti quelle di altri giovani (per esempio dell'interprete di Gianfilippo). Vengono a mio parere tralasciati alcuni punti, probabilmente volontariamente, che forse sarebbero stati importanti nell'economia del film e che mi hanno lasciato un pò incerto sul giudizio globale: ad esempio non si fa menzione del passaggio fisiologico tra pubertà ed adolescenza di Caterina.

Voto finale: indeciso tra 7,5 e 8. Da vedere.

Mr e Mrs Smith

Mr e Mrs SmithTerribile, da evitare in qualunque caso. Trama inesistente e banale, attori incapaci, sceneggiatura che dire scontatissima è dire poco, nessun effetto specialedi qualche rilievo...

Forse il senso del film è quello di mostrare insieme i due "bellissimi", Angelina e Brad. Allora ci avrebbero potuto infilare qualche scena di nudo, metterci un culo o due. Invece niente, manco quello. Mi chiedo allora a cosa serva questo film... forse a ricordarci che la prossima volta sarebbe scegliere con più attenzione il film da guardare?

Approposito, le labbra di Angelina non si commentano. E guardate la gambetta nel fotogramma... Donna più bella del mondo?! 

Voto: 2

Madagascar

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Locandina di MadagascarÈ appena uscito in DVD Madagascar, cartone della Dreamworks che, quando qualche mese fa è uscito al cinema, ci fece venire l'acquolina in bocca ma che poi non è stato possibile vedere all'epoca. Abbiamo rimediato ieri sera.

Questa recensione sarà molto breve. A meno che voi non abbiate figli in giro che divorano uno dopo l'altro tutti i cartoni animati e siete a corto d'idee per quale possa essere il prossimo, Madagascar risulta assolutamente DA PERDERE: l'animazione non è impeccabile (anche se comunque gradevole), il divertimento dura poco, il film è corto e la storia è incredibilmente  banale.

Insomma mi ha deluso molto, nonostante abbia degli aspetti positivi, che comunque stanno diventando lo standard di questi cartoni, quindi questo non si differenzia certo per la buona caratterizzazione dei personaggi, la presenza di personaggi "buffi e imperdibili" come in questo caso sono i pinguini (più degli altri - alcuni veramente patetici). Se anche cercate un film "educativo" per i bambini, i temi trattati sono talmente banali, dopo 60 anni di cartoni Disney, che c'è sicuramente ampia scelta per sostituire questo cartone con qualcosa di meglio. Addirittura disprezzabile la scelta di dipingere lo zoo come il luogo ideal per ogni animale; in realtà il film cerca in fondo di spiegare che non è vero, ma non credo che un bambino possa cogliere questo segnale per come appare nel film, se non adeguatamente redarguito da un grande.

Voto: 6 (sufficiente, soprattutto per l'aspetto grafico e la caratterizzazione dei personaggi principali)

H2G2: il film

Marvin, l'androide paranoico H2G2 è l'abbreviazione di "The Hitchhicker's Guide to the Galaxy", titolo di un libro di Douglas Adams (primo dell'omonima collana), da cui sono stati tratti un videogioco, una serie radiofonica ed una televisiva (trasmesse solo nei paesi anglofoni, ovviamente) e, più recentemente, un film, distribuito in Italia col nome di "Guida Galattica per Autostoppisti".

La storia è uno strano e divertente connubio tra una storia di Isaac Asimov ed una dei Monty Python: la fantascienza si fonde con l'umorismo inglese ed il surrealismo senza soluzione di continuità. Dalla fusione nascono il motore ad improbabilità infinita, il pesce di Babele (sì proprio quello di Altavista), ma soprattutto Marvin, l'androide paranoico (che in realtà é solo infinitamente depresso).

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Il mio vicino Totoro

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Totoro no tonari

Totoro no tonari

Il Castello Errante di Howl

In italiano uscirà solo a settembre l'ultimo lavoro di Miyazaki. È incredibile come la Disney riesca ad offuscare il successo di ogni anime su cui riesce a mettere le manacce (guantate). Se fosse uscito poco dopo l'enorme successo riscosso a Venezia forse sarebbe passato un pò meno inosservato che non al ritorno dalle vacanze estive. Interessante anche vedere che, mentre il sito USA della Disney gli dedica una pagina ben realizzata e molto accattivante (negli USA uscirà questa settimana), il sito italiano non ne fa nemmeno cenno, preferendogli Herbie, il maggiolino e vinDiesel in versione tata, circondati da Minnie e Topolino (insomma il sito è evidentemente solo per bambini 0-5 anni)...

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