RSS Syndication e Rails
Posted on April 21st, 2011

Come far sapere al mondo quel che c'è di nuovo

Ci sono un mucchio di modi per far sapere ai propri contatti che qualcosa sul sito è cambiato: si può scrivere sul proprio account di facebook, ci si può affidare alla curiosità dei visitatori più assidui. Oppure si può mettere in piedi un piccolo sistema di syndication RSS.

La prima cosa da fare se si vuole mettere a disposizione un feed delle notizie con Ruby on Rails è…estrarre le notizie. Sembra banale ma è proprio così, è necessario generare un controller che esponga un metodo atto a restituire un oggetto che rappresenta la lista di notizie da condividere:

class FeedController < ApplicationController
def posts
    @posts = Post.find(:all,
      :order => "updated_at DESC, created_at DESC",
      :limit => 10)
    response.headers['Content-type'] = "application/rss+xml"
    respond_to do |format|
      format.xml  { render :layout => false}
    end
  end
end

E’ facile osservare che per generare un feed RSS non c’è bisogno di includere anche …

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Due bachi con un solo forum
Posted on April 14th, 2011

Quando fixare lo z-index con il posizionamento relativo è come riparare un’ automobile con una chiave inglese rotta

Succede sempre.

C’è sempre qualche browser che non è d’accordo.

In questi giorni mi sono offerta di fare il restyling del forum di una gilda di World of Warcraft ed è stata veramente una bella impresa; un po’ perché gli hosting che offrono servizi alle gilde per avere un set di servizi decenti propongono delle tariffe che per una gilda startup sono troppo alte e trovarne una economica ha richiesto una intera giornata di ricerche; un po’ perché l’hosting generalmente dà solo la possibilità di modificare il css di alcuni template già preinstallati sul CMS che offre; un po’ perché quando non sei tu a mettere i div in una pagina le cose sono sempre un po’ più complicate di quello che sembrano (e ogni tanto sei costretto/a a vedere degli ibridi div/table da far accapponare la pelle, per non parlare del codice di stile inline).

C’è da fare una premessa: il layout a cui mi riferisco consta sostanzialmente di una tabella a tre colonne che contiene a sua volta i div per i vari modu…

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San Valentino in Haskell
Posted on February 18th, 2011

Una storia d'amore e di numeri

L’amore ha finito per ispirare poeti e letterati di ogni epoca e perché no…probabilmente anche i matematici.

In effetti già Pitagora di Samo aveva fatto distinzione, ponendo i numeri in apposite categorie, tra numeri “maschili” e numeri “femminili”: a quanto pare (poiché non lasciò nulla di scritto) egli reputava maschili i numeri dispari e femminili i numeri pari. Non basta: con un piglio che potrebbe essere definito quasi misogino, associò ai numeri femminili e pari un’ idea di infinitezza e quindi di imperfezione e a quelli maschili (nemmeno a dirlo ;)) di limitatezza e quindi di perfezione.

C’è una forma di “attrazione” reciproca che riguarda i numeri ed è quella che permette di definire i numeri fidanzati:

I numeri fidanzati sono quei numeri tali che la somma dei divisori del primo (escluso l’1 ed il numero stesso) da come risultato il secondo e viceversa.

Haskell è un linguaggio funzionale particolarmente elegante; per determinare se due numeri sono fidanza…

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La prova che Babbo Natale esiste
Posted on December 23rd, 2010

Il paradosso di Curry ed altri racconti di Natale

Siamo ormai giunti alle porte del Natale e come ogni anno ci approntiamo a scambiare doni con amici e parenti. E allora quale miglior regalo per tutti coloro che non hanno mai rinunciato all’ idea che un ilare vecchietto vestito di rosso se ne vada a zonzo nella notte della Natività, che una prova formale dell’ esistenza di Babbo Natale?

Si consideri la seguente prova dell’esistenza di Babbo Natale:

Se questa proposizione è vera allora Babbo Natale esiste

Siano

A: “Questa proposizione è vera”

B: “Babbo Natale esiste”

Poiché la proposizione è della forma “se A allora B”, si assume A per dimostrare che segue B. Si osserva tuttavia che se si prende per buona A allora implicitamente si accetta che sia vera l’intera proposizione poiché nell’ interpretazione data “questa proposizione è vera”. Inoltre affinché una implicazione sia vera, dato l’ antecedente vero deve essere vero anche il conseguente: se A è vera allora deve esserlo anche B … quindi Babbo Natale e…

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It works(?)
Posted on April 18th, 2010

Does it work? (Funziona?)

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