La ATI applica una strana politica per la distribuzione dei suoi driver a produttori OEM, in particolari a quelli di schede per computer portatili: mentre chi acquista una scheda desktop con chip ATI (per esempio le Radeon 9200 e 9600) può poi scaricare dal sito ATI i driver aggiornati, chi acquista un pc portatile con all'interno un chip grafico ATI (i cosiddetti ATI Mobility) è legato "per sempre" ai driver specifici della casa produttrice del portatile, in quanto ufficialmente la ATI non distribuisce aggiornamenti dei driver direttamente agli utenti finali, ma solo ai produttori.
In realtà i driver distribuiti dalla ATI per i sistemi desktop, compresi nel pacchetto Catalyst, funzionano correttamente anche sui sistemi portatili; l'unica difficoltà è l'installazione, che non supporta tali chipset. Per ovviare al problema è sufficiente scaricare il DH Mod Tool ed utilizzarlo dopo il primo avvio (con conseguente errore ed uscita) del setup dei driver Catalyst. Al successivo avvio, direttamente dalla cartella temporanea di installazione, il setup installerà correttamente i driver.
I risvolti di questo "trucchetto" sono molteplici, ma i più importanti sono due: la correzione di bug presenti in ogni driver video e l'aumento di prestazioni nei driver più aggiornati; i miglioramenti sono notevoli sia sui videogiochi che sui software professionali.
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